Pizza napoletana dall'impasto ben lievitato, farcita con ingredienti selezionati e ricercati, molti dei quali eccellenze calabresi. Forno e cucina a vista, in un ambiente moderno, curato e accogliente.
La pizzeria I Belcastro, dopo una prima esperienza a Trastevere, si è trasferita in Via Ajaccio n. 47, nel quartiere Trieste, a due passi da Piazza Caprera.
Il proprietario è calabrese di nascita e pizzaiolo da una vita. La sua esperienza professionale inizia in Calabria, a Napoli e si spinge all'estero, in Spagna.
In questa fase di emergenza sanitaria, I Belcastro è aperta per pranzo, il venerdì, sabato e domenica dalle 12.00 alle 15.00, mentre per cena, dal martedì alla domenica, dalle 18.00 alle 22.00, e potete riservare un tavolo chiamando il n. 06.64007388.
Su Tripadvisor, I Belcastro si è aggiudicata il punteggio di 4,5 su 5 con 375 recensioni, così classificandosi al n. 473 di 10.235 ristoranti in Roma (al momento in cui scriviamo, 12/05/2021). Gli utenti hanno apprezzato l'impasto tipicamente napoletano; la leggerezza e digeribilità della pizza; gli accostamenti particolari; la qualità degli ingredienti; il servizio garbato; la location ben curata e il buon rapporto qualità prezzo, soprattutto considerando il quartiere del locale. C'è invece chi ha lamentato attese eccessive; chi, ai tempi pre-Covid, troppa confusione nel weekend; chi prezzi troppo alti; chi una scelta limitata rispetto ai fritti e chi non è rimasto entusiasta dalla pizza proposta.
Ma veniamo alla nostra esperienza.
Siamo stati in questa pizzeria una domenica a pranzo, quando era ancora consentito mangiare al chiuso. Il parcheggio nella zona del locale non è semplice, e soprattutto la sera e nel weekend c'è da armarsi di pazienza. Noi abbiamo lasciato la nostra auto in Via degli Appennini.
Il locale è giovanile, moderno, e ben rifinito, con forno e cucina a vista, ben pulita e bene ordinata. I tavoli e le sedie sono contemporanee, e la mise en place è semplice, ma adeguata. La tovaglia di carta usa e getta in questo periodo è doverosa, e in questo caso è apprezzabile che ricopra gran parte del tavolo.
L'ambiente è accogliente e informale; il locale è frequentato, per quel che abbiamo potuto notare durante la nostra visita, da una clientela molto giovanile, anche se va detto che la vicinanza con la Luiss e il liceo Giulio Cesare sicuramente agevola una frequentazione di questo tipo.
Il menù si divide in:
antipasti (ad es. chips silana - 5 euro; pizza fritta - ; supplì classico; cacio e pepe; 'nduja; e americano con ceddar e bacon - tutti 2,50 euro);
pizze della tradizione (ad es. margherita El-Munta - 7 euro; marinara - 5 euro; Sazizza e Friarielli - 10 euro);
pizze ritratti di famiglia (per dirvene una, "Donna Marietta", farcita con pistacchio di Bronte, provola di Agerola, mortadella di cinghiale e ricotta salata - 12 euro) e,
pizze della stagione (ad es. iberica al tartufo - 13 euro; noci e speck - 12 euro; perle dell'orto calabro - 10 euro); dolci (ad es. tiramisù - 6 euro; tartufo bianco, liquirizia o pistacchio, tutti proposti a 6 euro).
Non manca nemmeno una sezione riservata alla creatività della cucina che si sbizzarisce in tartare, sushi, qualche fritto particolare e qualche primo piatto, con ragù di scottona o con 'nduja.
Da bere, la proposta spazia dalla birra (artigianale e non); quattro tipi di bollicine; una decina di vini bianchi (da 15 a 25 euro); sei vini rossi (da 14 e 25 euro) e bibite gassate.
Noi abbiamo ordinato un supplì classico (2,50 euro); una pizza fritta (4 euro); una pizza rossa Donna Irene (10 euro); una pizza Sazizza e Friarielli (10 euro) e, per dolce, un tartufo bianco (6 euro). Da bere, una Coca-Cola Zero e una birra Ichnusa.
Il nostro pranzo è dunque iniziato con un buon prosecco di benvenuto seguito dal supplì classico (2,50 euro) e dalla Montanara Classica (4 euro), ovvero la pizza fritta caratteristica della cucina Napoletana.
Molto buono il supplì, caldo, filante, dalla panatura croccante e dal ripieno gustoso.
La pizza fritta l'abbiamo scelta classica, con passata di pomodoro San Marzano, parmigiano e basilico. Buona, soffice, ma allo stesso tempo croccante, e molto sfiziosa.
La versione da 100 gr rimane anche leggera, senza appesantire troppo il resto del pranzo.
Dopo qualche minuto sono arrivate in tavola le pizze, servite ben cotte come piacciono a noi, e come esplicitamente richiesto.
Donna Irene (10 euro) è condita con passata di pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte, spianata croccante e 'nduja nero di Calabria.
Sazizza e Friarielli (10 euro) è invece farcita con broccolo selvatico, provola di Agerola e salsiccia di Norcia.
Come abbiamo già avuto modo di farvi notare, la pizza di Belcastro è quella napoletana, o comunque - visto che sul punto potrebbero nascere delle discussioni - sicuramente non la pizza romana bassa, scrocchiarella e senza cornicione. Se non potete prescindere da queste caratteristiche, è inutile che vi avventuriate alla scoperta di questo locale; è inutile fare paragoni, ed è altrettanto inutile, se non ingiusto, poi avanzare critiche su Tripadvisor.
L'impasto è dunque soffice, ben lievitato, e con cornicione ben pronunciato, in quanto ben alveolato. Il condimento è generoso e realizzato con ingredienti ricercati e di ottima qualità.
Nonostante, come ormai sapete, siamo amanti della classica pizza romana, quella proposta da questa pizzeria ci è piaciuta molto. La digeribilità poi è ottima.
Il nostro pranzo è terminato con un tartufo bianco di Pizzo Calabro (6 euro), molto buono e ben presentato, e con due caffè offerti dalla casa. Non male, e ve la segnaliamo, la possibilità di poter ordinare l'amaro Jefferson (6 euro) a fine pasto, un prodotto tipicamente calabrese che ha ottenuto il premio World's Best Liquer nel 2018.
Il servizio di questa pizzeria è semplice, ma competente, attento e molto garbato.
Il personale è infatti affabile e ci sa fare. Per dirvene due, quando abbiamo chiesto quale prosecco ci avessero versato al nostro arrivo - perché ci era piaciuto - ci hanno subito riempito il bicchiere ormai quasi vuoto. A fine pranzo, invece, ci è stato offerto il caffè.
Il nostro pranzo è iniziato alle 13.00 ed è terminato alle 14.20.
Nonostante il locale fosse pieno, durante la nostra visita il servizio non ne ha per niente risentito.
Sappiate poi che se siete in zona, potete sfruttare il servizio di consegna a domicilio tramite Deliveroo.
Per finire, possiamo aggiungere che il quartiere residenziale de I Belcastro non si presta per una passeggiata dopo cena, ma nei dintorni c'è qualche locale per un drink.
Mentre se andate a pranzo e avete voglia di fare più di due passi, non è da sottovalutare la zona commerciale di Viale Libia/Viale Eritrea, dove tra varie possibilità, potete prendere un caffè da Romoli o un dolce da Marinari.
Veniamo, infine, al conto.
Per un supplì classico (2,50 euro); una pizza fritta (4 euro); una pizza rossa Donna Irene (10 euro); una pizza Sazizza e Friarielli (10 euro); un tartufo bianco (6 euro); una Coca-Cola Zero (3 euro) e una birra Ichnusa (4 euro) abbiamo speso 48 euro in due, e dunque, 24 euro a persona.
In conclusione, questo locale ci ha convinto, e chi ci segue sa che con la pizza non è facile che succeda. Per chi abita in zona, e chi vuole scoprire posti nuovi, è un valido punto di riferimento per gustare un'ottima pizza napoletana in un ambiente curato e accogliente.
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