Partendo da ottime materie prime, lo Chef vi aggiunge la sua firma, creando sempre piatti personalizzati ed intriganti, dagli accostamenti particolari - talvolta audaci - e dai sapori decisi.
Molo Diciassette si trova a Ostia, in Via dei Lucilli n. 17. Da Roma dista circa 40 minuti.
È aperto tutti i giorni per cena, tranne il martedì, dalle 20.00 alle 23.00 e, per pranzo, solo il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 15.00.
Si può prenotare un tavolo chiamando i n. 06.5624278 - 347. 0571848, oppure - come abbiamo fatto noi - tramite The Fork, dove il ristorante ha ottenuto un punteggio di 9,2 su 10 con 654 recensioni. Prenotando con The Fork, ad oggi, usufruirete di uno sconto del 20% alla cassa.
Su Tripadvisor, Molo Diciassette ha ottenuto il punteggio di 4,5 su 5 con 203 recensioni, così classificandosi (al momento in cui scriviamo, 05.08.2020) al n. 5 di 267 ristoranti ad Ostia.
Gli utenti hanno apprezzato la cucina creativa; la freschezza del pesce e la qualità delle materie prime utilizzate; la location che richiama il mare in ogni dettaglio; il personale garbato e disponibile. Le critiche riguardano, invece, le porzioni ritenute modeste; gli abbinamenti degli ingredienti di qualche piatto troppo audaci; il servizio approssimativo e i costi poco contenuti.
Ma veniamo, come sempre, alla nostra esperienza.
Siamo stati da Molo Diciassette una domenica per cena, prenotando un tavolo per le 20.30.
Il parcheggio nella zona del locale non è stato difficoltoso.
Noi conoscevamo già la location di Molo Diciassette perché, precedentemente, ospitava il Tino, ristorante a cui abbiamo fatto vista più volte prima del suo trasferimento a Fiumicino.
Il locale è grazioso e curato nei dettagli, con tavoli e sedie in legno vintage bianco, e un arredamento che richiama il mare in tutti i suoi dettagli, dai quadri ai sottopiatti, compresa la mise en place, minuziosa ed elegante. Dispone di due sale, una al piano strada e una al piano semi interrato, che accolgono circa 30 persone in totale.
L'atmosfera è accogliente e vivace; lo riteniamo adatto per qualsiasi occasione.
Rispetto alla sua location, l'unico neo di Molo Diciassette - che per molti potrebbe rappresentare un deterrente vista la sua posizione sul litorale romano - è la sua distanza dal mare e il fatto di non avere qualche tavolino all'esterno, che comunque affaccerebbe su strada, ma che in estate è quasi sempre gradito. Ad ogni modo, per evitare una delusione basta esserne coscienti al momento della prenotazione.
Il menù di Molo Diciassette, consultabile sul sito del ristorante, è diviso in antipasti (ad es. crudo di gambero rosso e guacamole - 15 euro; tartare di tonno, gazpacho e feta - 15 euro; antipasto misto di sei portate - 38 euro, ecc.); primi (ad es. spaghettoni alle vongole - 13 euro; trenne allo scoglio - 16 euro; linguine ai ricci di mare 18 euro); secondi (ad es. frittura del giorno - 18 euro; grigliata mista di pesce - 23 euro); dolci (ad es. cheescake al mango - 7 euro; semifreddo al pistacchio - 7 euro).
Sono inoltre disponibili due menù degustazione, uno da 5 portate (50 euro a persona, bevande escluse) e l'altro da 4 portate (38 euro a persona, bevande escluse), da scegliere obbligatoriamente per tutti i commensali.
Noi abbiamo provato il menù degustazione da 5 portate (50 euro a persona, bevande escluse). Da bere, una bottiglia di acqua minerale Tullia e una bottiglia di vino bianco Vermentino Vigne Basse, Terenzuola del 2019 (24 euro).
La nostra cena è iniziata con il benvenuto dello Chef, consistente in un assaggio di sgombro affumicato adagiato su una maionese fatta in casa, davvero appetitoso. Ad accompagnare il benvenuto, tre ottimi tipi di pane autoprodotto.
Dopo pochi istanti sono giunti in tavola i due antipasti del menù degustazione: l'involtino primavera di tonno e il polpo e patate affumicate, con porro croccante.
Molto buoni entrambi gli starter ma, a dirla tutta, è stato il polpo a conquistarci, con il suo sapore vigoroso e gudurioso; piatto di cui lo Chef, peraltro, va orgoglioso.
Non a caso ci hanno spiegato che nonostante il menù cambi ogni tre mesi, il polpo è sempre presente.
Come primo e dunque terza portata del nostro menù, lo Chef ha scelto le linguine con gamberi rossi, lime e vaniglia.
Questo è stato, tra tutti, il piatto più particolare, e anche quello che non riteniamo adatto a tutti i palati. Il risultato della combinazione di questi ingredienti è senz'altro interessante e audace. A noi è piaciuto, ma va detto che non ne siamo rimasti particolarmente entusiasti.
Probabilmente non abbiamo apprezzato il ruolo preponderante della vaniglia, tale da coprire - a nostro avviso - anche il sapore del gambero. Se non siete avvezzi a scoprire e ad assaporare gusti nuovi, diversi dai soliti, potreste rimanerne delusi.
A seguire, ci hanno servito la sciabola in carrozza, melanzane e mozzarella, con riduzione di burro e alici. Buon piatto dal sapore delicato, che si distingue per l'ottima panatura del pesce sciabola, conosciuto anche come pesce spatola o bandiera, protagonista assoluto della cucina siciliana e calabrese, e noto, di per sé, per il suo sapore neutro e delicato.
Per dessert il menù degustazione attualmente prevede un cannolo di ricotta, arance e mandorle. Molto buono e caratterizzato da un sapore più delicato rispetto a quello del classico cannolo. Ideale per stemperare i sapori decisi dei piatti che lo precedono.
Il personale di Molo Diciassette è semplice, garbato e informale; mentre il servizio è attento e molto veloce; la nostra cena, infatti, è iniziata alle 21.00 ed è terminata alle 22.30.
Come suggerimento costruttivo ci sentiamo di evidenziare che, considerando il tipo di cucina del ristorante, a nostro avviso il servizio si potrebbe migliorare sotto due profili:
1) Con una descrizione accurata della composizione dei piatti serviti da parte del personale, che, al riguardo, è stato un po' troppo sbrigativo.
2) Riducendo la velocità del servizio stesso; dunque prevedendo una sosta maggiore tra una portata e l'altra. Un'ora e mezza per un menù degustazione di cinque portate è da record.
Veniamo, infine, al conto.
Per due menù degustazione (50 euro a persona); una bottiglia di acqua minerale Tullia; 2 caffè; un amaro; e una bottiglia di vino bianco Vermentino Vigne Basse, Terenzuola del 2019, abbiamo speso 130 euro in due (anziché 138 euro) e, dunque, 65 euro a persona.
Il conto necessita di qualche precisazione. Come già chiarito, avendo prenotato con The Fork abbiamo avuto diritto allo sconto del 20% alla cassa, ma ne abbiamo usufruito - come potete notare dallo scontrino in foto - limitatamente alle bevande e ai coperti.
E ciò perché il locale non applica lo sconto sui menù degustazione; cosa che ci è stata tempestivamente comunicata al momento dell'ordinazione. Vi verrà dunque detto, ma tenetelo presente.
In conclusione, la qualità delle materie prime e la creatività dello Chef sono due ottime ragioni per fare un salto da Molo Diciassette.
Buon appetito ... e ricordatevi di taggare @ceniamofuori sui social per condividere con noi le vostre esperienze e segnalarci i piatti che avete preferito!
I prezzi delle portate o dei menù che indichiamo, i giorni, gli orari di apertura e chiusura dei locali, i numeri telefonici e le classifiche di Tripadvisor possono subire variazioni poiché sono tutti rilevati nel momento in cui scriviamo.
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