In una location suggestiva sulle rive del Tevere, il bistrot del ristorante stellato Il Tino propone una cucina semplice dai sapori delicati, dove il protagonista assoluto è un pescato di prima scelta.
Il QuarantunoDodici si trova sulle sponde del Tevere, a Fiumicino (Isola Sacra), in Via Monte Cadria n.127, all'interno dello Yatch Club Nautilus.
Questo locale è il bistrot del Tino, il ristorante stellato che si trova al piano superiore, guidato dallo Chef Daniele Usai che, in questo locale, propone una cucina più semplice, con la versione pop dei piatti stellati da lui ideati ed eseguiti.
Noi conosciamo l'arte culinaria dello Chef Usai da quando il Tino si trovava ad Ostia e lo abbiamo sempre apprezzato. Dopo il trasferimento nella nuova sede di Fiumicino, la proposta del QuarantunoDodici ha rappresentato un'ulteriore piacevole novità che riteniamo un'ottima soluzione per godere di una cucina che rimane di provenienza stellata, e dunque sempre incentrata su ingredienti altamente selezionati, ma ad un costo più contenuto.
Il QuarantunoDodici è aperto tutti i giorni - tranne il martedì - per pranzo, dalle 12.30 alle 14.30, e per cena, dalle 20.00 alle 23.00.
Dalle 8.30 alle 15.30, invece, è disponibile il servizio bar; per cui potete tenere presente questo locale anche per una buona e rilassante colazione.
Si può riservare un tavolo chiamando il n. 06.6581179 oppure, come abbiamo fatto noi, compilando il form che trovate sul loro sito, che rinvia a The Fork, dove il QuarantunoDodici ha ottenuto l'ottimo punteggio di 9,2 su 10 con 501 recensioni.
In questo ristorante sono i benvenuti anche gli amici a quattro zampe.
Su Tripadvisor il bistrot del Tino si è aggiudicato il punteggio di 4,5 su 5 con 231 recensioni, così classificandosi al n. 17 di 451 ristoranti in Fiumicino (al momento in cui scriviamo, 06.06.2019). Gli utenti hanno apprezzato principalmente l'ottima cucina; la qualità del pescato; il servizio cortese e attento; il buon rapporto qualità-prezzo e la suggestiva location. Non manca chi ha ritenuto la cucina poco entusiasmante e chi lamenta che i prezzi siano più alti della media.
Ma veniamo alla nostra esperienza. Ai fini di questa recensione, abbiamo prenotato per pranzo, alle 13.00, in occasione di una festività, per metterli alla prova in una situazione in cui il QuarantunoDodici sarebbe stato al completo, con tutte le eventuali difficoltà di sorta.
E infatti, dopo circa mezz'ora dal nostro arrivo, il ristorante si è riempito completamente e le comande sono partite tutte insieme. Come se la saranno cavata?
Intanto, prima di arrivare ad un giudizio sul servizio, vi diciamo che il locale è molto carino, curato nei dettagli, spazioso e arredato in stile nautico, con una mise en place semplice ma raffinata; ampie vetrate; sedie vintage; tavoli in legno all'interno - nella grande sala - e all'esterno, nel bel giardino affacciato direttamente sul Tevere.
L'ambiente è accogliente, luminoso e rilassante, così come la sua atmosfera che, quando il bistrot è pieno, diventa vivace, ma senza eccessi, fino a divenire romantica la sera, per una piacevole cena sotto le stelle, lontana dal caos cittadino.
Considerate questo ristorante adatto per tutte le occasioni e, meteo permettendo, riservate un tavolo all'esterno.
Il menù - consultabile sul sito del locale - prende lo spazio di un foglio ed è diviso in antipasti, primi, secondi, contorni e dolci. Studiatevelo pure prima di prenotare, ma sappiate che può cambiare a seconda della disponibilità del pescato.
Questo ristorante propone pochi piatti, semplici e ben presentati, senza eccessi o accostamenti azzardati, dove il pesce fresco e ben selezionato - direttamente dallo Chef Usai - la fa da padrona.
Tra gli antipasti potete scegliere piatti di pesce sia crudi che cotti, ma se cercate la "carrellata" di antipasti o la degustazione di crudi, qui non la troverete.
L'unico appunto, a voler essere critici, potremmo farlo sulla proposta dei dolci, perché considerando la squadra vincente in cucina, si potrebbe migliorarne la scelta, che in occasione della nostra visita ha previsto: il tiramisù; il babà in vasocottura con gelato alla crema; le fragole con panna; il gelato al cioccolato e panna e il fiordilatte affogato al caffè. Ci aspettavamo qualcosa di più elaborato, ma va anche detto che l'offerta rimane coerente con la scelta di proporre dei piatti semplici. In fondo, per tutto il resto c'è il Tino.
Anche la carta dei vini prende lo spazio di un foglio. Da bere potete scegliere tra una decina di etichette di vini al calice (da 5 a 7 euro), quattro tipi diversi di bollicine italiane (da 23 a 35 euro) e sette etichette di vini bianchi (da 20 a 35 euro).
Ma veniamo alle nostre scelte. Questa volta eravamo in quattro e abbiamo ordinato due crudi di pesce del giorno; un carpaccio classico di pescato del giorno; un sautè di cozze; due piatti di spaghetti con le vongole lupini, di cui uno con l'aggiunta di bottarga; un piatto di linguine ai ricci di mare; un piatto di spaghetti acqua e farina con zucchine e cozze; un tiramisù; un babà in vasocottura con gelato alla crema; una bottiglia di Vermentino Vigne Basse 2018 Terenzuola (24 euro); due bottiglie di acqua liscia e quattro caffè.
Nonostante il pienone, dopo pochi minuti di attesa, ci sono stati serviti gli antipasti.
Il crudo di pesce del giorno (25 euro) era composto da un'ostrica; tre gamberi: rosa, bianco e rosso, e tre tartare: di tonno, pesce spada e morone. Come carpaccio del giorno (14 euro), invece, ci hanno servito quello di tonno.
Sui crudi non c'è nulla da dire, già dal primo assaggio si percepisce la freschezza di un pescato eccellente. Anche le porzioni sono state soddisfacenti.
Il sautè di cozze (11 euro), servito nel suo brodetto, con una manciata di prezzemolo e due fette di pane bruscato, non è stato da meno. Le cozze freschissime, pulite alla perfezione, e il brodetto sapido, ma equilibrato.
A seguire, sono arrivati in tavola i primi piatti.
Le linguine con i ricci di mare (16 euro) le abbiamo trovate ottime, saporite al punto giusto e ben mantecate.
Buoni anche gli spaghetti acqua e farina fatti in casa, con zucchine e cozze (13 euro).
Di questo piatto abbiamo apprezzato la qualità della pasta e la duplice presenza delle zucchine, sia in crema che fritte. Non aspettatevi, però, un sapore troppo deciso, perché questo primo rimane delicato al palato.
Gli spaghetti con le vongole, (12 euro quelli semplici e 14,50 euro quelli con l'aggiunta della bottarga), invece, non ci hanno pienamente convinto. Buoni, ma li abbiamo trovati troppo delicati. Sarà stata una conseguenza del pienone, ma, purtroppo, essendo amanti dei sapori intensi, non potevamo non notarlo.
Ad ogni modo, li abbiamo preferiti nella versione con l'aggiunta della bottarga che ha regalato loro una sapidità maggiore.
In tutti e tre i casi, come potete notare dalle foto, le porzioni sono abbondanti.
Visto che non è la prima volta che andiamo in questo ristorante, possiamo anche dirvi che se siete orientati sui secondi piatti, il fritto è eseguito in modo eccellente e i secondi in generale mettono in risalto ancor di più la qualità e la freschezza del pesce selezionato personalmente dallo Chef Usai.
Il nostro pranzo è terminato con un ottimo caffè e due dolci divisi in quattro: il tiramisù (6 euro) e il babà in vasocottura con gelato alla crema (7 euro).
Molto buoni, li abbiamo apprezzati entrambi, soprattutto il tiramisù.
Ci ha conquistato sia la sua squisita cremosità, che le due diverse consistenze di biscotti, una croccante e una più bagnata, che è rimasta morbida al palato.
Il servizio di QuarantunoDodici è professionale e attento. Il personale è preparato, molto cortese e disponibile; ed è rimasto tale nonostante il pienone. In proposito bisogna dire che se la sono cavata egregiamente ed hanno mantenuto una soglia di attenzione elevata.
Il nostro pranzo è iniziato alle 13.15 ed è terminato alle 15.40.
Un'ultimo suggerimento, se il tempo lo permette e la trovate libera, per il caffè spostatevi in giardino; è molto piacevole rimanere a fare due chiacchiere sulla panchina vintage, godendo del sole e dell'atmosfera vacanziera.
Veniamo al conto. Per due crudi di pesce del giorno; un carpaccio classico di pescato del giorno; un sautè di cozze; due spaghetti con le vongole lupini, di cui uno con l'aggiunta di bottarga; un piatto di linguine ai ricci di mare; un piatto di spaghetti acqua e farina con zucchine e cozze; un tiramisù; un babà in vasocottura con gelato alla crema; una bottiglia di Vermentino Vigne Basse 2018 Terenzuola (24 euro); due bottiglie di acqua liscia e quattro caffè abbiamo speso 155,50 euro in quattro, e dunque 38,87 euro a persona.
Considerato il livello del ristorante, la location, la qualità del pescato e anche che abbiamo ordinato il crudo - cosa che fa lievitare il conto di qualsiasi ristorante - riteniamo che il rapporto qualità-prezzo sia stato buono.
Consigliamo il QuarantunoDodici a chi predilige una cucina di pesce semplice, dai sapori delicati, che utilizza prodotti freschi e altamente selezionati, con un buon rapporto qualità-prezzo. Perfetto per un pranzo domenicale all'insegna di un pescato eccellente.
Vi segnaliamo, infine, la presenza nella stessa struttura del ristorante dell'Aphrodite Spa & Benessere, da poter affiancare - prima o dopo - ad un pranzo o ad una cena a bordo fiume.
Buon appetito ... e ricordatevi di taggare @ceniamofuori sui social per condividere con noi le vostre esperienze e segnalarci i piatti che avete preferito!
I prezzi delle portate o dei menù che indichiamo, i giorni, gli orari di apertura e chiusura dei locali, i numeri telefonici e le classifiche di Tripadvisor possono subire variazioni poiché sono tutti rilevati nel momento in cui scriviamo.
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